Sono Sara, amo la vita, il sole, la pioggia, il vento e le canzoni tristi.

Sono Madre, per ora di “sole” tre creature potenti e magiche, per tutte e tre le volte in cui ho avuto l’onore di accoglierli in questo mondo, ho assistito al mio profondo cambiamento, tutte e tre le volte, ho imparato qualcosa su di me e sull’universo. Amo partorie, mi piace in modo intimo e viscerale.

Sono Doula, credo fermamente nelle capacità, nella competenza, nella forza e nell’autonomia di mamma e bambino di nascere e di venire alla luce, gesto spontaneo e di profonda consapevolezza. Difendo la libertà, che ogni donna deve avere durante il parto, di poter scegliere. Custodisco e proteggo il sogno di parto della mamma in un momento in cui spesso la donna si sente più vulnerabile.

Per tutta la mia vita, sino ad oggi, mi sono occupata di un lavoro che mi ha insegnato tanto, che mi ha dato la possibilità di sperimentare e scoprire, di conoscere una realtà che diversamente non avrei mai incontrato. Ho diretto per anni una Struttura Sanitaria, dove ho desiderato e progettato un percorso Ostetrico per le madri e i loro piccoli. Nel frattempo da donna, mi sono riscoperta madre, con la grandiosa possibilità di sostenere in struttura tante donne, che desideravano informarsi e godere a pieno della propria nascita, ho imparato molto sulle persone e su di me! Ero Doula “nel cuore” … lo sono diventata anche …sulla carta! Mi sono formata e diplomata alla scuola EcoMondo Doula, iniziando un meraviglioso e profondo percorso di scoperta e consapevolezza.

L’universo poi, mi ha nuovamente indicato l’uscita, proprio mentre il mio pensiero prendeva forma, quando i miei argini stavano crollando e la separazione lavoro-vocazione era insostenibile, proprio quando ho deciso di creare questo spazio di condivisione e scambio, ecco che mi ha donato la meravigliosa possibilità di reinventarmi, di fare da grande quello che realmente sognavo da tempo. Mi ha regalato il tempo e i mezzi per sostenere le donne, per stare accanto alla Nascita. Così un progetto senza forma e senza tempo, si è trasformato nel mio sole e nella mia luna, nel più prezioso dei miei semi, con la speranza di cambiare il mondo o di essere accanto ad una sola Donna quando pianterà fiera nel grembo, il Suo seme più prezioso!

Sono Sara, Donna, Madre, Doula … Custode, sempre.

Chi sono, cosa faccio... e perché!

La Doula nella storia, chi è, da dove arriva?

La prima Doula di cui sentiamo parlare si chiama Galati.
Il mito la rappresenta così, affaccendata intorno al parto di Alcmena, che è in procinto di partorire Ercole. Mentre la levatrice aspetta, immobile, Galati, la doula si affanna fuori e dentro la stanza del parto, prepara i famosi “panni caldi” e l’acqua bollente immancabili in ogni rappresentazione del parto.Ma soprattutto Galati è inquieta, ha avvertito che c’è qualcosa che non va, il parto si sta protraendo da giorni, Alcmena ha contrazioni dolorosissime ma il parto non progredisce, le donne che l’assistono sono costernate e temono il peggio.
Prima dell’avvento del cesareo è l’annuncio di una morte certa, del bambino o della madre, spesso di entrambi. Alcmena è incorsa nelle ire di Era, la legittima moglie di Zeus. Il sommo Olimpo, padre di tutti gli dei, l’ha tradita ancora una volta con una mortale, Alcmena, fecondandola.
Ma questa volta Era non chiude un occhio come spesso è costretta a fare. Motivazioni politiche e dinastiche glielo impediscono, è in gioco il diritto di regnare su Tebe e sarà un altro a farlo nascendo per primo, discendente di Era, non Ercole il bastardo. Così Era sta ritardando il parto, Ercole deve nascere secondo, non importa che muoia o che possa morire la madre, così è stabilito.
Ma Galati non la pensa così, vuole salvare la sua padrona e che il parto __________

finalmente si compia, ed ecco che una delle tante volte che entra ed esce dalla stanza del parto, vede finalmente e capisce la causa di tanta sciagura: è Lucina, la dea del parto in persona appollaiata per ordine di Era sull’architrave della porta d’ingresso della stanza del parto di Alcmena, beatamente a gambe incrociate. E con il suo incrociare le gambe impedisce il parto di Alcmena.
Allora Galati elabora uno stratagemma ai danni di Lucina e con un’intuizione geniale risolve il problema, permettendo il parto con mezzi esclusivamente verbali e direi psichici, in quanto è un vero e proprio intervento di terapia strategica breve che Galati mette in atto risolvendo il caso. Entra dunque nella stanza e guardando Alcmena, congiunge le mani ed esclama: Finalmente ha partorito, Signora ! Che bellezza! A quel punto Lucina, colta di sorpresa, per lo stupore è costretta ad aprire le gambe ed alzarsi per andare a vedere cosa è successo, come è stato possibile quel fatto contro la sua volontà. In quel momento Alcmena, liberata dall’impedimento, partorisce. Nasce così Ercole, il più forte tra gli eroi.
E una Doula è anche questo … una Facilitatrice.
In gravidanza, in travaglio e nel post parto, si prodiga affinché la mamma si senta amata e aiutata.