…un doppio atterraggio molto speciale
La Gravidanza per me e’ stata una scoperta continua. Ho scoperto prima di tutto il mio corpo, di cosa e’ capace e quali sono i suoi limiti anche se pochi, ho scoperto nuove emozioni, paure, preoccupazioni, ma soprattutto tante gioie, ma ho anche scoperto un nuovo modo di vedere il mondo in generale ed insieme ad esso nuove meravigliose persone.
Come tutte le future mamme la mia gravidanza ha avuto inizio con un test o meglio ancora con una visita ginecologica che ha reso tutto reale, man mano tra esami e visite ho imparato a districarmi tra i complessi sistemi che circondano la gravidanza. Tra le mie fortune più grandi vi e’ stata l’aver scelto una clinica specializzata che con perseveranza ha fatto si che non dovessi preoccuparmi di nulla. Ogni mia visita, ogni mio esame era programmato, ma nota ancor più importante mi ha indirizzato sulle persone giuste per seguirmi, rassicurarmi, e solo se necessario, curarmi.
Ho cosi prima di tutto scoperto che una gravidanza e’ un avvenimento fisiologico del nostro corpo, non una malattia e che per questo non ha necessita’ di essere seguito da un medico. Non e’ una malattia da curare, se non in casi rari e ho cosi’ scoperto che la figura dell’Ostetrica e’ sicuramente piu’ appropriata e competente. Ho impiegato parecchio tempo a capire e soprattutto a far capire agli altri, che chi mi stava seguendo era una professionista che ancor meglio di un ginecologo poteva capire ogni momento di questa mia nuova meravigliosa esperienza, occupandosi di me e non solo del giusto sviluppo della mia piccola, pur sempre parte fondamentale.
Ed e’ qui, a meta’ del mio percorso di mamma in crescita, che tutta la mia vita di donna e’ cambiata. Mi e’ stata presentata una persona, una donna, una mamma come me, un’amica, una confidente e molto altro perche’ questo e’ quello che e’ una Doula.
Non e’ stato facile capire perche’ avrei dovuto accettare di essere seguita da una terza persona e soprattutto quale fosse il suo compito durante gli ultimi mesi della mia gravidanza, il parto e il dopo. D’altronde la mia testa mi diceva che già avevo una ginecologa a seguire la mia bimba, un’ostetrica, che non solo si occupava di me ad ogni step, ma che sarebbe stata al mio fianco durante tutte le fasi del parto..e ancora non capivo.
Credo sia pressoché impossibile spiegare di cosa si occupa una Doula.
E’ mille persone in una: e’ colei che sa essere al posto giusto al momento giusto, che ti ascolta indipendentemente dal motivo del tuo sfogo, e’ una persona che c’e’ nel vero senso della parola.
Ma io tutto questo lo ho capito solo alla fine, ho rischiato di essere troppo presuntuosa e di lasciarmi sfuggire una persona così importante dalla mia vita, ed e’ per questo che spero che questo racconto aiuti le mamme to-be a decidere di essere soprattutto affiancate da una Doula.
La mia Doula si chiama Sara e caso ha voluto che fosse la Doula giusta per me. Forse sembrerà strano, ma e’ importantissimo trovare la persona giusta.
Sara era la mia persona. Agli sgoccioli della mia gravidanza mi bastava confidarle un piccolo dubbio, che lei era li con me a bere the e mangiare pasticcini, lei era li a passare del tempo con me e ad assicurarsi che io non avessi pensieri paure. Tutto doveva costruire al meglio quello che sarebbe stato il momento più bello della mia vita: il parto.
Mi ha aiutata a non avere preoccupazioni a capire che quel momento sarebbe stato mio e di nessun altro.
La devo ringraziare per molte, troppe cose, ma più importante di tutte mi ha insegnato di cosa sarei stata capace e a cosa stavo andando incontro. Inconsciamente grazie a lei ho vissuto il mio parto come ho imparato a desiderarlo: libero. Libero dai miei pregiudizi, libero dalle pre-impostazioni, libero dagli obblighi, libero di essere vissuto come il mio corpo mi spingeva a viverlo e come la mia bambina dentro di me mi suggeriva.
Grazie a lei ho urlato!! Per molti di voi sembrerà assurdo, ma nel mio immaginario il mio parto sarebbe stato silenzioso, molto, molto silenzioso.
Non ho mai avuto paura del dolore, non mi è mai passato per la testa di provare ansia per quello che poteva succedermi, ma una paura l’avevo, la paura di lasciami andare e solo Sara ha saputo insegnarmi che sarei dovuta cambiare, in quegli attimi sarei diventata una donna nuova e per diventarlo dovevo URLARE!
E io ho urlato, e come se ho urlato, un po di gioia, molto di dolore, ma mai con la paura di essere inadeguata o di non doverlo fare. Sapevo che quello era il mio rito di passaggio, che lei non poteva nascere se non avessi accettato il mio corpo e la mia voce.
Lei era la mia persona perché ha capito anche quello che non dicevo e ha saputo abilmente e tacitamente indirizzarmi.
Purtroppo avendo scoperto la sua potenza troppo tardi non ha potuto assistermi durante il parto, l’ospedale non lo ha concesso. Avevo il mio compagno e la mia ostetrica, ma lei e’ stata con me durante tutto il mio travaglio, anzi i miei due travagli, e’ stata lei a cullarmi durante le contrazioni e soprattutto ad aspettarmi e ad aspettare la mia piccola nella sala d’attesa dell’ospedale, come solo i miei cari più intimi hanno fatto.
Una persona così non può non diventare parte integrante della tua vita. Una doula e’ per sempre secondo me, una volta che la trovi non la lascerai mai.
Lei dice sempre di non aver fatto molto, di non essere servita a molto, ma per me e’ stata fondamentale. Nei miei primi giorni della mia nuova meravigliosa vita e’ corsa da me in ospedale quando nessuno lì, sapeva darmi una parola di conforto, non importava l’ora lei accorreva.
Mi ha aiutata, supportata e anche sgridata quando ce n’è stato bisogno … e tutt’ora lo fa, perché una Doula e’ li per accompagnarti durante la scoperta, e per affrontare con te ogni giorno un nuovo ostacolo e una nuova gioia.
Insieme abbiamo scoperto le mille occasioni che una gravidanza ti concede: diventare una mamma e una donna.
Nessun commento